A OGNUNO IL SUO CORSO
I corsi di musica per bambini di Percentomusica vi consentono di far innamorare i vostri piccoli di uno straordinario mezzo di espressione e comunicazione e di farlo nel migliore dei contesti possibili.
Li accoglieremo in una sede bellissima, estremamente luminosa, dotata di aria e luce naturale in tutte le aule, circondata da un parco di 2000mq perchè vogliamo per loro l’ambiente più idoneo a sviluppare attività che sembrano loro un gioco ma avranno un grande importanza anche per le loro capacità cognitive
Li affideremo ai migliori docenti, perché da sempre per noi la qualità degli insegnamenti è al primo posto e per questo siamo diventati famosi in tutta Italia
Li seguiremo con la massima attenzione, perché coordinare il percorso di studio dei ragazzi è la nostra specialità e abbiamo a cuore la loro formazione si da quando sono piccolissimi.
Avremo cura di accogliere anche voi in un’ambiente in cui la cordialità e la serenità non sono un optional affinché l’ora in cui il tempo in cui ci affidiate i vostri piccoli diventi prezioso anche per voi.
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MUSICAINFASCE
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Programma Tecnica 1 | Luca Nostro
IMPOSTAZIONE, TECNICA MUSCOLARE E MELODICA, ARPEGGI E IMPROVVISAZIONE
Primo trimestre
– Impostazione della mano e suono: corde a vuoto con pennata alternata in varie suddivisioni (ottavi, terzine, quartine, quintine, etc);
– Articolazione e agilità: tecnica muscolare, con sincronizzazione di mano sn e mano ds, con pattern non scalari (1-2,1-3, 1-4, 2-3, 2-4, etc..);
– Legati e tecnica mista; studio degli accenti con metronomo;
– Studio delle 5 diteggiature strette delle scale maggiori e pentatoniche in tutte le tonalità attraverso il circolo delle quinte. Collegamenti orizzontali tra diteggiature;
– Tecnica melodica sulle scale: terze, quarte etc.. pattern a terzine, quartine, etc.., con e senza accenti;
– Studi di velocità con metronomo;
– Sovrapposizione tra scale;
– Fraseggio ritmico: improvvisazione su pentatoniche e scale maggiori (1, 2, 3 o 4 tonalità);
– Fraseggio melodico.
Secondo trimestre
– Arpeggi a tre e a quattro voci: improvvisazione con arpeggi su progressioni semplici (Let it be, blues, I IV I V, II V I maggiore e minore, etc..);
– Tecnica melodica rock:: Rock Lead techniques – Nick Nolan e Terry Gill;
– Il Bending.
Terzo trimestre
– Trascrizione e studio di soli rock famosi (shine on you crazy diamond, time, purple haze, smoke on the water, hotel california, etc..);
– I modi: collegamenti orizzontali sul manico e ear training;
– Improvvisazione sul circolo delle quinte;
– Studio di brani in vari stili: analisi armonica, tema e improvvisazione con scale e arpeggi.
Armonia Applicata 1 | Maurizio Pizzardi
– Individuazione intervalli sulla tastiera;
– Intervalli interni ad accordi che già si conoscono;
– Intervalli semplici e composti;
– Rivolti degli intervalli (regola del 9);
– Triadi maggiori;
– Triadi minori posizione stretta;
– Rivolti;
– Collegamento armonico;
– Ritmiche con le triadi strette;
– Accompagnamento brani con triadi strette (es. Let it be, Little Wing, We are the champions, I can’t tell you why, ecc.);
– Triade come accordo di settima senza tonica;
– Brani (Blue Bossa, Here there and everywhere, Out of Nowhere, Shadows of your smile, ecc.);
– Armonizzazione della scala maggiore con le triadi;
– Accordi di settima;
– Armonizzazione della scala con accordi di settima;
– Accompagnamento con accordi di settima;
– Accordi di settima a tre note;
– Accompagnamento con accordi di settima a tre note;
– Accordi estesi;
– Considerazioni armoniche sugli accordi estesi;
– Accordi alterati;
– Accompagnamento di vari brani;
– Blues e blues minore schemi armonici.
Lettura 1
William Leavitt: in questo primo anno si cerca di risolvere tutti i problemi legati al riconoscimento delle note sulla tastiera, attraverso lo studio delle scale in varie tonalità maggiori e minori, spostandoci gradualmente dalla posizione “zero” (corde a vuoto) alla “prima” posizione.
Mazas: Duetti in varie tonalità : che cosa c’è di meglio che mettere in pratica? Tenere alto l’interesse quando si impara a leggere è fondamentale. Quante volte, pur di riuscire ad imparare una nuovo brano, abbiamo superato problemi di lettura che consideravamo insormontabili e ci siamo sorpresi di noi stessi? Consideriamo questi studi adatti allo scopo, in quanto ci permetteranno di superare diverse ostacoli legati al tempo, alle figurazioni ritmiche, all’espressione, alla dinamica, con grande disinvoltura perché sostenuti dalla vena compositiva dell’autore.
Lettura multistilistica: Ogni stile musicale ha una sua chiave di lettura legata a diversi elementi in special modo alla suddivisione ritmica. Attraverso l’analisi di vari brani conosciuti ed originali cominceremo ad occuparci di questo aspetto che considero fondamentale per una corretta interpretazione della “parte”.
Ritmica 1
Il corso si prefigge di fornire agli allievi i rudimenti tecnici per una migliore interpretazione delle parti ritmiche in vari stili musicali, come rock, jazz, pop, funk, latin, finger style, ecc…
Il programma, principalmente pratico, si snoda sull’acquisizione del maggior numero di strutture, posizioni e tecniche, necessarie per migliorare il proprio vocabolario ritmico.
Gli argomenti trattati sono i più disparati:
1 – Studio dei voicing principali a 3, 4 o più voci in più posizioni della tastiera.
2 – Applicazione del materiale su strutture di vario tipo e armonizzazioni delle scale maggiori in più posizioni.
3 – Basi di notazione ritmica.
4 – Apprendimento delle principali tecniche come palm muting e ghost note.
5 – Allenamento su brani specifici con l’ausilio di backing track.
Ear Training 1
– Intonazione della pentatonica e scala maggiore anche a partire dai vari gradi;
– Costruire un breve fraseggio e spostarlo nelle 5 diteggiature della pentatonica/scala maggiore;
– Senso della tonica, la risoluzione V-I, intonazione dell’intervallo di quarta risultato dal movimento delle toniche;
– Riconoscimento di progressioni armoniche tonali;
– Triadi sul blues, intonazione nei tre rivolti e intonazione del collegamento armonico;
– Trascrizione melodica;
– Trascrizione armonica basata su triadi.
Tecnica 2
– Collegamenti delle scale in varie tonalità;
– Collegamenti degli arpeggi in varie tonalità;
– Scala Minore Melodica;
– II-V-I minore;
– Approfondimento degli studi tecnici e melodici.
Lettura 2
– Completamento del Manuale di Chitarra vol. 1 di Leavitt;
– Studio del Manuale di Chitarra vol. 2 di Leavitt;
– Studio di Leavitt – Melodic Rhythm Guitar;
– Studio di duetti per violino – Mazas;
– Elementi di chitarra classica (Giuliani, Sor etc…);
– Duetti Herb Ellis Joe Pass;
– Il phasing: Steve Reich;
– Il be bop (Charlie Parker Omnibook);
– Lettura a prima vista.
Armonia Applicata 2
Ritmica 2
– Analisi stilistica e studio delle principali ritmiche blues (Kenny Chipkin – Real Blues Guitar);
– Chitarra ritmica: analisi stilistica (rock, pop arpeggiato, shuffle blues, straight blues, slow blues, funk, soul, r’n’b, bossa nova, swing etc…);
– Studio di riff e ritmiche significativi della tradizione rock Masters of Rhythm Guitar – Joachim Vogel;
– Ritmiche con sedicesimi, studio e registrazione;
– Il Samba e la Bossa Nova (Nelson Farias – The brazilian guitar book);
– Approccio chitarra classica moderna: il nuovo tango di Astor Piazzolla;
– La musica contemporanea: Reich, Lang, Zappa etc.;
– Pop e fusion: Dave Weckl.
Ear Training 2
– Intonazione e riconoscimento degli arpeggi maj7, 7, m7, m7b5;
– Intonazione e riconoscimento dei modi della scala maggiore;
– Modi generati da una scala maggiore e modi con tonica fissa;
– Costruzione melodica: ripetizione, sviluppo, ritmo;
– Spostamento di un frammento melodico sui gradi della scala maggiore;
– Trascrizione melodica;
– Trascrizione armonica;
– Trascrizione della struttura di un brano.
Tecnica 3
– 7 posizioni verticali della Scala Maggiore;
– 28 posizioni degli arpeggi maj7, 7, m7, m7b5;
– Relazione accordi/scale;
– Scale per terze, quarte, quinte e seste;
– Utilizzo dei vari intervalli;
– “Guide Notes”
– 7 posizioni verticali della Scala Minore Melodica;
– Collegamenti orizzontali delle scale;
– Logica Melodica: varietà – continuità;
– Patterns melodici, patterns ritmici;
– Scale Esafoniche maggiori, dominanti;
– Cromatismi, appoggiature, soluzioni d’approccio;
– Scale diminuite.
Armonia Applicata 3
– Sostituire il semidiminuito con maj7(b5) a distanza di tritono;
– I pedali;
– II-V-I maggiore e minore con il pedale del V grado;
– Le strutture;
– Imparare a stare su una struttura;
– Accompagnamento e improvvisazione su So What? e Cantaloupe Island;
– La struttura AABA (esempi di brani);
– L’anatole;
– Elaborazioni armoniche varie sull’anatole;
– Esempi di anatole;
– I got rhythm;
– Oleo;
– Suspone;
– Il blues;
– Esposizione;
– Elaborazione;
– Conclusione;
– Armonia base;
– Armonia elaborata;
– Esempi di temi di blues jazzistico (Now’s the time, Billie’s -Bounce, straight no -chaser);
– Blues minore;
– Armonia base;
– Armonia elaborata;
– Esempi di temi di blues minore (Equinox, Mr P.C., Nothing Personal);
– Armonizzazione di una melodia e arrangiamento;
– Brani tratti dal libro;
– Scelta di un brano da armonizzare;
– Armonizzazione della scala maggiore a tre voci per quarte;
– Accordi per quarte nella musica pop;
– Triadi per quarte possibili per un accordo minore e maggiore;
– II-V-I per quarte;
– Accompagnamento di un brano modale con accordi per quarte.
Ritmica 3
– Approccio alla chitarra acustica (come suonarla con le dita e con il plettro);
– La chitarra nella musica pop in tutte le sue sfumature ritmiche;
– Suonare in modo creativo;
– Lettura della parte;
– Come affrontare la parte in orchestra;
– Precisione nell’esecuzione.
Linguaggio Jazz
ASPETTI STRUTTURALI DELLA MUSICA APPLICATI ALLA CHITARRA:
– Scale maggiori, minore armonica, minore melodica;
– Esatonale, diminuita, aumentata;
– Pentatonica
– Arpeggi magg. min. dom. semidim. dim.;
– Collegamenti orizzontali;
– Collegamenti scale;
– Triadi per esteso, diatonicamente, 1 suono per corda, rivolti, vari set di corde;
– Patterns numerici;
– Visione verticale e orizzontale della tastiera;
– Scale a 2/3/4/ suoni per corda, i sette box verticali, i cinque box, diteggiature simmetriche;
– La padronanza dello strumento come mezzo per liberare la creatività.
ELEMENTI DI LINGUAGGIO:
– L’organizzazione delle linee secondo principi di continuità e sviluppo;
– Il fattore intervallare e quello temporale;
– Uso delle triadi e degli arpeggi modalmente e tonalmente;
– Note guida, il contenuto armonico delle linee;
– Vari approcci cromatici;
– Trascrizione e analisi: Wes Montgomery, Jim Hall, Joe Pass, Pat Martino.
IL RITMO APPLICATO A LINEE E ACCORDI:
– Gestione del tempo e dello spazio nell’improvvisazione;
– La pronuncia;
– Medium, fast, latin, even eights, 3/4, ballad accompagnamento e concezione tempo;
I COLORI DELLA MUSICA:
– Dinamica, densità, cambiamento, tensione e risoluzione.
ARMONIA APPLICATA:
Triadi strette e late, drop 2 e 3, suoni cordali ed estensioni, accordi costruiti per terze, quarte e seconde, block chords e movimento delle parti, armonizzazioni delle linee, scale armonizzate e accordi sviluppati melodicamente, sostituzioni, corde a vuoto, lettura e interpretazione delle sigle.
L’accompagnamento nei vari stili del jazz e nelle varie situazioni d’organico: dal solo al quartetto.
Densità, dinamica, basso separato dal voicing, note separate, due voci, tre voci, cambio pulsazione, strumming, introduzioni, turnarounds, modulazioni, sviluppo modale e polimodale, interazioni esterne.
IMPROVVISAZIONE DELLE LINEE:
– Cenni teorici ai sistemi modali, tonale/modale;
– Collegamenti delle scale nei cambi modali per gradi congiunti, sviluppo nei box;
– Relazione tra gli accordi e le scale sulla tastiera;
– Improvvisazione tematica;
– Uso creativo degli intervalli e delle pause;
– Il blues, il blues minore, la scala pentatonica;
– Standards con II/V/I, brani modali;
– Cellule melodiche e ritmiche, sviluppo ed evoluzione del soggetto, target notes, costruzione della forma melodica;
– Improvvisare su una corda, improvvisare in un ottava, improvvisare verticalmente e orizzontalmente;
– Gradi congiunti e intervalli;
– Uso delle varie scale tonalmente e modalmente, la scala frammentata in pentatoniche, arpeggi, triadi e intervalli, i colori dei suoni, il contenuto armonico della melodia, la ricerca della forma nell’improvvisazione.
– Aspetti dinamici e di densità.
EAR TRAINING APPLICATA ALL’IMPROVVISAZIONE:
Riconoscimento degli intervalli, percezione e riproduzione dei diversi modi, sviluppo logico della linea melodica, improvvisare con la voce, conversione dei suoni pensati allo strumento.
TECNICA:
Studi mano destra, studi di coordinazione delle due mani, esercizi con le varie combinazioni delle dita.
Programma del 1 e 2 Anno.
Linguaggio Rock 1
Il programma è incentrato sullo studio delle scale più utilizzate, delle forme armoniche più ricorrenti e dei cliché tipici di questo stile con uno sguardo anche ai suoni utilizzati dai grandi maestri.
Il percorso si snoda su quattro punti fondamentali:
1 – L’apprendimento di scale, voicing, pattern e tecniche per aumentare la confidenza con lo strumento in questo specifico linguaggio.
2 – L’analisi delle varie possibilità di applicazione del materiale nell’improvvisazione.
3 – L’approfondimento di questa forma (non solo) musicale attraverso l’ascolto e l’esame degli interpreti più rappresentativi.
4 – La pratica attraverso lo studio di brani specifici con il sostegno di backing track per l’allenamento.
Solo Performance
Il materiale melodico viene studiato in ordine crescente di complessità (Pentatoniche, pentatoniche add9, scale diatoniche maggiori, minori melodiche e armoniche, con relativi arpeggi di triade e quadriade) e strutturato secondo ogni possibile tipo di sviluppo verticale ed orizzontale.
Le forme ritmiche che vengono prese in analisi sono: strutture binarie pop/funk (8vi e 16esimi), strutture ternarie (6/8 – 12/8), shuffle, funk-shuffle, odd times(5/4 – 7/8).
Il corso ha la finalità di ampliare le conoscenze ritmico/melodiche tramite frasi lineari e/o melodiche, che saranno costruite dall’allievo sfruttando le combinazioni tecniche, abbinate allo sviluppo orizzontale/verticale del materiale trattato e di permettere una maggiore sicurezza esecutiva, con una proprietà di linguaggio idonea al brano che viene di volta in volta affrontato, senza trascurare il suono (Clean, crunch, lead).
Musica d'Insieme 1
Studio dei Classici: versioni originali o riarrangiate di Standards Evergreen con parti specifiche per ogni strumento relative ad autori ed esecutori tra cui: Beatles, Police, C. Lauper, L. Ritchie, S. Rollins, A. C. Jobim etc… affrontata dall’allievo con l’ausilio di basi minus one registrate in studio con la collaborazione dei Maestri: Maurizio dei Lazzaretti, Franco Ventura, Massimo Moriconi e Massimo Fedeli tratte dal Compendio Musica d’Insieme di Massimo Fedeli -Tony Mimms.
Percento Library: centinaia di brani, in continuo aggiornamento, trascritti dai docenti con parti specifiche per ogni strumento relative ad autori ed interpreti tra cui: J. Stone, Rolling Stones, Oasis, Coldplay, Radiohead, D. Bowie,V. Rossi, Ligabue, N. Imbruglia, Adele, Arisa, G. Ferreri, Noemi, I. Grandi, Negroamaro, Madonna, Green Day, Alicia Keys, Pink, Tears for Fears, etc…
Brani originali: una interessante opportunità, da parte degli allievi, di proporre proprie composizioni eventualmente supervisionate e arrangiate dal docente.
Musica d'Insieme 2
Studio dei Classici: versioni originali o riarrangiate di Standards Evergreen con parti specifiche per ogni strumento relative ad autori ed esecutori tra cui: Sting, S. Wonder, Manhattan Transfer, L. Russel, H. Hancock, C. Parker etc… con ausilio di basi minus one.
Percento Library: centinaia di brani, in continuo aggiornamento, trascritti dai docenti con parti specifiche per ogni strumento relative ad autori ed interpreti tra cui: A. Winehouse, Red Hot Chili Peppers, Foo Fighters, J. Buckley, Muse, Doors, Led Zeppelin, Pink Floyd, Beatles, G. Moore, Giorgia, P. Daniele, S. R. Vaughan, Beyoncè, Lady Gaga, M. Mengoni, Maroon 5, Elisa, M. Ayane, U2, T. Turner, Living Colour, Eric Clapton, P. Collins, Aerosmith, Alanis Morisette, Anastacia, Carmen Consoli, etc…
Ear Training: trascrizioni ed esecuzione di brani di vario genere da parte degli allievi supervisionate dal docente.
Brani originali: una interessante opportunità, da parte degli allievi, di proporre e di riarrangiare proprie composizioni con la supervisione del docente.
Musica d'Insieme 3
Percento Library: centinaia di brani, in continuo aggiornamento, trascritti dai docenti con parti specifiche per ogni strumento relative ad autori ed interpreti tra cui: M. Jackson, Queen, J. Hendrix, Dream Theather, Beyoncè, R. Williams, M. Bublè, J. Buckley, Georgia, Mina, Jamiroquay, Queen, Deep Purple, Sakamoto, J. Satriani, C. Porter, G. Gershwin, A. C. Jobim, S. Vai, Santana, etc…
Ear Training: trascrizioni di brani di vario genere da parte degli allievi supervisionate dal docente.
Brani originali: una interessante opportunità, da parte degli allievi, di proporre e di riarrangiare proprie composizioni con la supervisione del docente.